La Torre dei Diavoli e la Leggenda di Matelda
Info-point realizzato da Fani Aurora, Potoschi Carina e Raso Tommaso.
Revisione, correzione e integrazione della parte storica di Riccardo Bargiacchi.
La Torre dei Diavoli era la torre principale del primo castello di Poppi (1169) e, come spesso accade per luoghi o monumenti importanti che hanno perso poi la propria funzione, ha visto nascere in cambio una leggenda, che è indice dell’importanza perduta.
La protagonista della leggenda è Matelda detta Telda. Rimasta vedova e cacciata dal Castello dove viveva, si ritrovò abbandonata dall’altra parte del Pratello, nei resti del cassero del primo castello e della sua torre.
Era ancora giovane e bella e trovò il modo di occupare le noiose e solitarie giornate chiamando in torre i giovani che passavano sotto la sua finestra. Trascorsa con loro la notte, non voleva però rischiare che si spargessero voci su di lei e quindi l’indomani si sbarazzava dell’amante attraverso un trabocchetto che si trovava lungo il percorso di uscita.
Ma un giorno fu meno prudente del solito e chiamò in torre non un menestrello straniero o un mercante ambulante che nessuno avrebbe cercato, ma un giovane del paese. Così i poppesi iniziarono a cercarlo e alla fine lo trovarono… con gli altri corpi sul fondo del trabocchetto!
Decisero di punirla murandola viva nella sua torre, dove morì di fame e di solitudine, ma dove in realtà in qualche modo vive ancora, come un fantasma che ogni tanto qualcuno dice di vedere, col suo pallido viso ancora bellissimo, soprattutto nelle notti di luna piena.